Infortunio sul lavoro, corresponsabilità del lavoratore
Una recentissima sentenza del Tribunale di Forlì – Sezione lavoro (sentenza n. 228 del Dicembre 2022) ha ribadito l’applicabilità, in materia di infortuni sul lavoro, dell’art. 1227 Codice Civile, relativo al concorso di colpa del creditore.
Il Tribunale di Forlì dapprima ribadisce, come da costante orientamento giurisprudenziale, che sul lavoratore debba incombere il solo onere di provare l’esistenza del danno subito, la nocività dell’ambiente di lavoro in violazione dell’art. 2087 Codice Civile, ed il nesso di causa fra i due suddetti elementi, laddove la “nocività dell’ambiente di lavoro” non deve essere intesa come riferita al solo ambiente “fisico“, ma anche, ad esempio, alla formazione ed informazione del lavoratore, ed alle sue eventuali carenze, alla fornitura di adeguato equipaggiamento anti infortunistico.
La sentenza si sofferma poi sul comportamento del lavoratore, che il Tribunale di Forlì ritiene di dover valutare ai sensi dell’art. 1227 Codice Civile, ribadendo come il comportamento imprudente o disattento dello stesso possa essere causa di una riduzione della responsabilità del datore di lavoro, nella misura proporzionale che, nel caso di specie, é stata quantificata nel 50%.
La sentenza, nella parte motiva, giudica “consistente” l’apporto causale del lavoratore, per avere questi violato un precetto di prudenza “generalmente noto“, nel caso specifico riferito ad un mezzo di lavoro (una normale scala a pioli, ad uso domestico) di uso comune.
Avv. Matteo Arginelli